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RICORSO ALLA CEDU PER ATTUAZIONE VICEDIRIGENZA P.A.
E' in corso la proposizione del ricorso alla CEDU per tutti i pubblici dipendenti che sono stati vittime del diniego di giustizia ad opera della giurisprudenza italiana, e che non hanno potuto far valere i propri diritti in Italia . Tutti coloro che si ritengono lesi e sono interessati ad adire la CEDU, potranno inviare una pre-adesione non vincolante ai componenti del Network, nella quale oltre i dati anagrafici e l'indicazione di eventuali azioni giudiziari già intraprese , potranno chiedere i chiarimenti del caso.
In particolare la Corte costituzionale con la sentenza n. 214, depositata il 3 ottobre 2016 ha dichiarato non fondate numerose questioni di legittimità costituzionale dell'art. 5, comma 13, del decreto-legge n. 95 del 2012, che ha abrogato l'art. 17-bis del d.lgs. n. 546 del 2001, in cui si prevedeva che la contrattazione collettiva del comparto Ministeri disciplinasse l'istituzione di un'apposita separata area della vicedirigenza con la duplice conseguenza di vanificare tutte le azioni giudiziarie già in corso e di bloccarne di nuove.
La legge in questione è la n.145 del 15 luglio 2002 che, con l’art. 7, comma 3, aveva aggiunto al d.lgs. n. 165/2001 l’art. 17-bis, che demandava alla contrattazione collettiva tra Aran e confederazioni sindacali il compito di disciplinare “l'istituzione di un'apposita separata area della vice dirigenza”, allo scopo di valorizzare quelle figure professionali che, dotate di una elevata qualificazione professionale all’interno della struttura organizzativa della pubblica amministrazione, ricoprivano funzioni di rilievo organizzativo.
News a cura dell'Avv. Gianpiero Pasquariello